Edifici che ospitarono nel Medio Evo un centro di spiritualità e cultura tra i più importanti al Mondo, grazie ad un gruppo di Monaci Benedettini provenienti da Ravenna... #tuttitaly
L'Abbazia di Pomposa si trova nel comune di Codigoro, in provincia di Ferrara lungo la strada Romea in aperta campagna. Le sue origini risalgono al VI-VII secolo.
Giunti in prossimità dell'Abbazia, notiamo subito il Campanile, enorme rispetto alla chiesa.
Il campanile è visitabile. Una volta saliti fino alla zona campanaria, si può godere di un bel panorama su tutta la zona circostante.
Nei giorni festivi si può visitare gratuitamente la Chiesa di Santa Maria, cuore del complesso. L'interno della chiesa è a tre navate divise da colonne romane con un pavimento a mosaico con intarsi di marmo che rappresentano animali, disegni geometrici, vegetali. Le pareti sono ricoperte da affreschi raffiguranti scene dell'Antico e del Nuovo Testamento.
L'altare maggiore è rialzato rispetto al piano della chiesa. Sull'abside dietro l'altare, possiamo ammirare gli affreschi di Vitale da Bologna con scene in cui vengono raffigurati Cristo, i Santi, gli Angeli.
In una navata laterale è presente una tibia dell'abate pomposiano San Guido.
Sul fianco della chiesa troviamo il complesso monastico, di cui oggi sono visitabili alcuni locali come il refettorio, la Sala Capitolare ornata di splendidi affreschi dipinti da uno scolaro di Giotto e il museo pomposiano, nel quale possiamo ammirare materiali provenienti dalla chiesa e dal complesso monastico:
capitelli, bassorilievi, statue, oggetti sacri, disegni di affreschi.
Nota: La visita al complesso monastico è a pagamento e nei giorni feriali il biglietto dà diritto all'accesso anche alla chiesa.
Curiosità: Nell'abbazia, il monaco Guido d'Arezzo inventò, durante il suo soggiorno, la scrittura musicale basata sul sistema delle sette note.
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