Gode di uno scenario naturalistico tra i più spettacolari d'Italia... #tuttitaly
Situato a 855 m sul livello del mare, nell'Appennino umbro marchigiano, Accumoli è un comune italiano di 653 abitanti, nella provincia di Rieti.
Dal 1233 al 1861, è stato parte integrante del Giustizierato d'Abruzzo e della provincia Abruzzo Ulteriore II, nel distretto di Cittaducale, con capoluogo L'Aquila.
A seguito del riordino delle Circoscrizioni Provinciali stabilito dal regio decreto N°1 del 2 gennaio 1927, per volontà del governo fascista, quando venne istituita la provincia di Rieti, Accumoli passò dalla provincia dell'Aquila a quella di Rieti.
Il Comune ha origine nel XII secolo, quando il territorio nella Valle del Tronto era sotto il dominio dei Normanni, e in seguito del Regno di Napoli. Poiché Cascia minacciava l'estremo confine del regno, i governatori locali pensarono,
per rafforzarlo, di riunire sotto un'unica città i tanti villaggi sparsi per la Valle del Tronto.
I primi anni, Accumoli subisce la tirannide di tale Marco Benincasa, il cui stemma, un gran cimiero sormontato da due leoncini, è ancora visibile sulla Torre Civica.
Dopo poco la metà del 1200, la città si diede alla casa d'Angiò, conservando tutti i privilegi comunali, e completando il proprio stemma con la corona innestata al rastrello.
Simbolo delle antiche libertà comunali è la Torre Civica, risalente al XII secolo. Alla sinistra della Torre si erge il Palazzo del Podestà, un organismo orizzontale scandito al piano terra da due arcate, tipico dei palazzi pubblici medievali.
Un altro monumento è il Palazzo del Guasto, risalente al XV secolo. Qui, tra il 1427 e il 1433, predicò San Bernardino.
Degno di nota è il Palazzo Marini, una grande struttura tardo manierista adattata al pendio della strada. Si caratterizza per un portale incorniciato da bugnato a punta di diamante, e nelle sale interne troviamo affreschi d'ispirazione tardomanierista partenopea. Notevoli inoltre i soffitti a cassettoni e il monumentale camino.
Nei pressi dell'antica Rocca, al culmine dell'abitato, si erge Palazzo Cappello, un edificio risalente al XV secolo.
L'edificio è stato usato come Caserma dei Carabinieri a partire dal 1864, a 3 anni dalla Costituzione dello Stato Italiano.
Accumoli gode di uno scenario naturalistico tra i più spettacolari d'Italia, non essendo ancora raggiunta dal turismo di massa, né deturpata dal cemento.
Bisogna inoltre ricordare che, purtroppo, dopo il terremoto del 2016, di questo splendido paese è rimasto ben poco.
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