Meta privilegiata di scrittori, artisti e viaggiatori, Anversa è legata alla figura di Gabriele D’Annunzio che qui vi ambientò la sua tragedia “La fiaccola sotto il moggio”... #tuttitaly
E' proprio nel centro storico che i 317 abitanti di Anversa degli Abruzzi vivono la loro quotidianità. E proprio nella piazza principale si trova la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, simbolo del borgo. Edificata nel XVI secolo, la chiesa presenta un bellissimo portale rinascimentale, realizzato nel 1540, e al suo interno conserva alcuni tesori del piccolo borgo: la statua di San Rocco, un tabernacolo in legno intagliato e dorato, e una copia del Trittico di Anversa.
Merita una visita anche la Chiesa di San Marcello, papa e martire, patrono del paese. Edificata nell'XI secolo, la chiesa fu poi ampliata ed abbellita sotto la signoria di Nicolò da Procida, il cui stemma è scolpito sulla sommità del portale.
Nel borgo ci sono anche i resti di due chiese costruite nel passato, attualmente scomparse, quella di Santa Maria di Nives e quella di San Vincenzo.
Un altro simbolo del borgo è il Castello Normanno, edificato nel XII secolo allo scopo di controllare uno degli accessi meridionali alla Valle Peligna. Successivamente, nel corso del XV secolo, esso subì un rafforzamento da parte della famiglia di Sangro. E dopo i Conti di Sangro, il castello divenne dimora dei Belprato. Questi lo abbellirono, e lo fecero diventare centro di attrazione per intellettuali e artisti. Fu proprio qui che, in epoca più recente, Gabriele d'Annunzio ambientò la tragedia " La fiaccola sotto il moggio".
Oggi, si possono ammirare soltanto i ruderi del Castello, che continua comunque a testimoniare la grandezza del borgo.
Gli amanti della natura possono inoltre visitare la Riserva Naturale delle Gole del Sagittario, che offre numerosi sentieri e un panorama mozzafiato.
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