Conserva i resti di una delle più grandi e ricche città dell’Impero Romano, la maggior parte dei quali rimane ancora da scavare al di sotto dei campi agricoli e del nucleo urbano: si tratta quindi della più grande riserva archeologica del suo genere... #UNESCO #tuttitaly
A soli 40 km a sud di Udine, nel Friuli Venezia Giulia, troviamo una delle testimonianze meglio conservate dell'antica grandiosità romana. Si tratta del sito UNESCO "Area Archeologica di Aquileia e Basilica Patriarcale", dove possiamo ammirare i resti di una delle più grandi e ricche città dell'Impero Romano.
Qualche cenno storico
Aquileia venne fondata nel 181 a.C. come colonia romana grazie alla sua posizione strategica tra il porto e l'entroterra.
Venne dotata di una flotta e di una zecca, e divenne la sede di una comunità cristiana libera di professare la propria fede. Da qui, grazie al vescovo Teodoro, parti l'evangelizzazione dell'Istria, dei Balcani e dell'Ungheria.
Cosa visitare
La nostra visita inizia dall'antica città romana di Aquileia, situata a ridosso del centro cittadino. Visitare i resti del Foro Romano di Aquileia, il porto fluviale e i mercati di età tardo antica significa fare un viaggio nel tempo.
Per osservare i preziosi mosaici scoperti durante gli scavi bisogna visitare il Museo Paleocristiano e il Museo Archeologico Nazionale di Aquileia.
Simbolo della città è anche la preziosa Basilica di Aquileia, uno straordinario complesso architettonico dove possiamo ammirare il mosaico pavimentale, il più vasto del mondo occidentale cristiano con oltre 750 m² di superficie.
Il mosaico venne svelato tra la fine dell'Ottocento e i primi decenni del secolo successivo. È uno dei resti più spettacolari del luogo di culto primigenio, costruito su ordine del vescovo Teodoro immediatamente dopo l'Editto di Tolleranza (313 d.C.).
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