La notevole abbondanza d'acqua della zona permise la costruzione degli Acquedotti Claudio e Marcio, che nel I secolo d.C. risolsero in parte i problemi idrici di una Roma assetata e in continua espansione... #tuttitaly
Arsoli è incastonata fra il Parco Regionale dei Monti Simbruini e quello dei Monti Lucretili.
Il caratteristico borgo di Arsoli fonda le sue origini in epoca equa (V-IV secolo a.C.). Intorno al III secolo a.C., i romani conquistatori vi portarono numerosi coloni che chiamarono la città arxula. Secondo alcuni, il nome Arsoli si sarebbe infatti formato da arx (rocca) e saxa (sasso), ad evidenziare la sua collocazione sul colle.
Il cuore pulsante del borgo è la piazza Valeria, dalla forma allungata, occupata ad un'estremità da una cinquecentesca fontana ottagonale e all'altra da una colonna miliare romana sormontata da una statua della fenice.
Il monumento più importante del paese è il Castello Massimo, risalente al X secolo d.C. Fu costruito come convento fortificato per i buoni monaci benedettini e sublacensi. Il Castello è situato a strapiombo sulla roccia nei lati che guardano Arsoli.
Il lato invece che non si apre sul paese, gode della vista di un bel parco caratterizzato da bellissimi giardini all'italiana.
A ridosso del Castello è situata la chiesa parrocchiale del SS. Salvatore, costruita nel 1580 su disegno di Giacomo della Porta, un famoso architetto e scultore italiano appartenente ad una famiglia di scultori comacini.
Tra gli altri edifici religiosi, troviamo la chiesa di San Lorenzo (XV secolo), la chiesa di San Bartolomeo (XIII secolo) e la chiesetta di San Rocco (XVI secolo).
Grazie alla notevole abbondanza d'acqua della zona, vennero costruiti gli acquedotti Claudio e Marcio. Questi, nel I secolo d.C., risolsero in parte i problemi idrici di una Roma assetata e in continua espansione.
Tra i personaggi legati ad Arsoli troviamo la figura di San Filippo Neri, a cui è dedicata una cappella nel complesso del Castello, e Amico d'Arsoli a cui è dedicata una rievocazione storica con il "Palio dell'Amico". Altro personaggio illustre fu Luigi Pirandello (1867-1936), famoso scrittore e poeta italiano, che amava ritirarsi in questo paese, specialmente nei periodi estivi.
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