Definita da Giosuè Carducci la Città dei cento orizzonti. Asolo è uno dei centri storici più suggestivi d’Italia. Raccolta entro le antiche mura che si diramano dalla Rocca, fortezza del XII° secolo, conserva in ogni scorcio testimonianze della sua millenaria storia... #tuttitaly
"Città dei 100 orizzonti", così il poeta Giosuè Carducci definì l'incantevole cittadina di Asolo, le cui magnifiche viste hanno ispirato artisti ed intellettuali.
Asolo, la si raggiunge per rendere onore alle Tre Signore, per brindare con un Asolo Prosecco Superior, in una delle cantine dove viene prodotto il vino tipico della zona, e per perdersi tra i suoi scorci e i suoi panorami.
Donne straordinarie, le Tre Signore di Asolo, si innamorarono di questo borgo veneto e ne fecero la loro dimora: la Divina attrice Eleonora Duse, la scrittrice e viaggiatrice Freya Stark e la regina Caterina Cornaro. Ad esse è stata dedicata una sezione nel Museo Civico, ospitato all'interno del Palazzo del Vescovado e della Loggia della Ragione. Ad esse appartengono i ritratti, le lettere, gli abiti e altri oggetti personali esposti.
Cuore pulsante di Asolo è Piazza Maggiore (nota anche come Piazza Garibaldi), al centro della quale possiamo ammirare l'omonima fontana risalente alla seconda metà del Cinquecento con il leone alato, aggiunto nel 1910.
Il simbolo di Asolo è la Rocca. La fortezza militare, costruita tra il Duecento e il Trecento, si innalza in cima al Monte Ricco, a ridosso del centro abitato. Da qui si può godere di una splendida veduta sui colli asolani e le ville nei dintorni.
Altro simbolo del paese è il Castello della Regina Cornaro, costruito circa due secoli prima rispetto alla Rocca. È famoso per aver ospitato, tra il Quattrocento il Cinquecento, Caterina Cornaro, ex regina di Cipro e signora di Asolo.
Dal 1932, la struttura ospita il Teatro di Asolo dedicato a Eleonora Duse, pertanto si possono visitare gli interni solo in occasione di spettacoli ed eventi.
Nel cortile è presente la Torre Civica che funge da punto panoramico sulla città e le colline circostanti.
Gastronomia
Tra i piatti tipici locali, da gustare: le trippe di bovino, piatto popolare per eccellenza di cui esiste una variante "alla trevigiana" cotta a lungo in brodo di manzo, abbondantemente informaggiato e accompagnato da pane casereccio tostato.
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