La costruzione è legata al giovane Marchino, sordomuto dalla nascita, che il 29 aprile 1596 ottenne miracolosamente parola ed udito mentre pregava davanti a un'immagine della Madonna dipinta dal Bertone. In quel punto si trova una memoria marmorea... #tuttitaly
La Basilica della Madonna della Ghiara è uno dei santuari mariani più importanti d'Italia ed è nato dalla fede e devozione del popolo reggiano verso la Vergine Maria. La sua origine è legata alla presenza dei Servi di Maria a Reggio Emilia, che si stabilirono nella città nel 1313 e costruirono un convento e una chiesa dedicata alla SS.ma Annunziata nella zona chiamata "Ghiara". Nel 1517 venne costruita una seconda chiesa più ampia dedicata alla Natività di Nostro Signore. Sul muro di cinta dell'orto dei frati venne affrescata un'immagine della Madonna con Bambino, che divenne oggetto di venerazione da parte dei reggiani e dei forestieri.
Negli anni successivi, l'affresco della Madonna del "Canton dei Servi" si deteriorò a causa delle intemperie e nel 1569 il pittore Lelio Orsi creò un nuovo disegno, che venne poi affrescato da Giovanni Bianchi. Questa nuova immagine attirò sempre più fedeli e fu necessario costruire una piccola cappella all'interno dell'orto dei frati.
Il 29 aprile 1596 avvenne un miracolo: un giovane sordomuto di nome Marchino si recò all'oratorio della Vergine e, pregando intensamente, riacquistò l'udito, la lingua e la capacità di parlare. La notizia del miracolo si diffuse in tutta la città e il Vescovo di Reggio istituì una commissione per esaminare i fatti.
Il Papa Clemente VIII approvò il miracolo e permise la venerazione pubblica dell'immagine.
Il Comune di Reggio Emilia decise di costruire un grandioso santuario per onorare l'immagine miracolosa. Il nuovo tempio, progettato da Alessandro Balbo e realizzato da Francesco Pacchioni, fu eretto sul modello a pianta centrale, seguendo la tradizione dei santuari mariani. La cerimonia di consacrazione avvenne il 12 maggio 1619, alla presenza di una folla immensa di fedeli e della corte ducale.
La Basilica della Madonna della Ghiara è un esempio unico di architettura e arte del periodo della Controriforma. La sua decorazione privilegia gli artisti più famosi dell'epoca, come Leonello Spada, Alessandro Tiarini, Carlo Bononi, Camillo Gavassetti, Ludovico Carracci e il Guercino. La visita al santuario è come una visita a una ricca pinacoteca d'arte emiliana del XVII secolo, con la differenza che i dipinti sono ancora visibili nel luogo per cui furono pensati.
Il santuario della Madonna della Ghiara è ancora oggi un luogo di grande devozione e richiama numerosi pellegrini e visitatori.
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