Edificio di culto cattolico che oggi appare come uno dei più complessi, dal punto di vista artistico e architettonico, dell’intero borgo medievale di Ferla... #tuttitaly
Nel cuore del borgo medievale di Ferla, nel Libero Consorzio Comunale di Siracusa, si erge imponente la Chiesa di Sant'Antonio Abate. Questo edificio di culto cattolico rappresenta uno dei più complessi dal punto di vista artistico e architettonico dell'intero paese.
La sua storia affonda le radici nel terremoto del 1693, quando l'attuale Chiesa fu costruita per sostituire una precedente costruzione di fronte alla Chiesa del Carmine. Il lungo processo di edificazione si concluse solo nel 1760, dopo circa cinquant'anni. Tuttavia, nel 1908, la facciata dell'edificio subì gravi danni a causa di un terremoto che colpì l'intera provincia di Siracusa.
L'architettura della Chiesa di Sant'Antonio Abate è un esempio di Barocco Ibleo, con influenze Rococò, tipiche del XVIII secolo. All'esterno, l'edificio si presenta articolato e decorato con ricchi dettagli: la facciata è caratterizzata da tre corpi concavi e un portale al piano terra, mentre numerose nicchie adornano la struttura.
All'interno, la Chiesa si sviluppa con una pianta a croce greca e ospita diverse cappelle, due Oratori e numerose opere d'arte. Tra le opere più significative vi sono il Trionfo di Sant'Antonio nei Quattro Continenti della Terra, affrescato da Giuseppe Crestadoro, e il dipinto anonimo della Madonna Assunta. Numerose statue, stucchi e arredi sacri di fattura settecentesca arricchiscono ulteriormente l'ambiente.
L'edificio si trova lungo la suggestiva Via Sacra, conosciuta anche come Via Vittorio Emanuele, che attraversa il borgo e collega altri 4 edifici sacri di notevole interesse artistico: la Chiesa del Carmine, la Chiesa Madre, la Chiesa di San Sebastiano e la Chiesa di Santa Maria.
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