Centro turistico dove il mare e la spiaggia sposano la storia e la cultura. Il suo litorale lungo circa 18 Km è costituito per buona parte da una distesa di sabbia fine e dorata... #tuttitaly
Caorle, situata nell'alto Adriatico tra Trieste e Venezia, è un centro turistico dove il mare e la spiaggia sposano la storia e la cultura. Il suo nome originario era "Caprulae", che significa "abitato dalle capre".
Il borgo vanta origini romane, e per la sua posizione lagunare, diede riparo alle popolazioni dell'interno che fuggivano da Concordia Sagittaria all'epoca dell'invasione degli Unni.
Il suo centro storico è caratterizzato da piccole calli, campielli e casette colorate dai caratteristici camini veneti, motivo per cui è chiamata anche piccola Venezia.
Il centro storico invece è chiamato Rio Terà per il fatto che un tempo scorreva un canale proprio nel cuore della cittadina, che è stato interrato.
Da ammirare il campanile cilindrico in stile ravennate, ed il Duomo romanico dedicato a Santo Stefano Protomartire, e risalente al 1038. Sulla facciata del Duomo sono posizionati, a destra e a sinistra del portale centrale, due bassorilievi del '200. Al suo interno, potrai ammirare la pala d'oro di Caterina Cornaro, regina di Cipro.
Nelle sere estive si può salire sul campanile, alto 48 m, per ammirare dall'alto un panorama che spazia sul centro e sulla spiaggia di Levante.
Nel 1992, la scogliera di Caorle ha preso vita grazie a un concorso di scultura internazionale, che ogni due anni raduna artisti che scolpiscono i nudi massi squadrati dando vita a soggetti ispirati al mondo marino: oggi possiamo ammirare una galleria di scultura a cielo aperto.
Degna di nota è la chiesa di Madonna dell'Angelo, suggestiva per la sua posizione a picco sul mare.
Ogni secondo fine settimana di luglio, la Madonna viene trasportata dalla chiesetta sul mare al Duomo millenario. Non appena la statua varca la soglia della Piazza del Vescovado, il campanile si incendia grazie a fuochi pirici color rosa, conferendo al campanile un colore rosso come fosse fuoco.
A quel punto la Madonna diventa oggetto di culto e preghiera.
Caorle è ancora oggi un porto peschereccio, con oltre 100 battelli che danno lavoro a una generazione di giovani pescatori locali, che portano avanti una tradizione secolare. La pesca si svolge perlopiù in mare aperto, e nelle vicinanze della banchina del Rio Interno in riva delle Caorline, ha luogo l'asta del pesce.
Per tradizione, la gastronomia caorlotta è dedicata al pesce e ai fritti di mare sempre freschissimi: si può infatti passeggiare mentre si assaggia il fritto misto da passeggio, una vera e propria delizia.
Caorle ti farà innamorare dei suoi suggestivi paesaggi rurali, le bellissime spiagge dorate, l'arte, e le sue tradizioni.
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