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Castelnuovo di Garfagnana (LU) - Parrocchia Abbaziale dei Santi Pietro e Paolo Apostoli - Toscana

Considerato capoluogo e cuore verde della Garfagnana: un misto etimologico che vuol dire “fascia di pietra”, cosa che ricorda le Alpi Apuane... #tuttitaly

Castelnuovo di Garfagnana (LU) - Parrocchia Abbaziale dei Santi Pietro e Paolo Apostoli - Toscana

Castelnuovo di Garfagnana, sito nella provincia di Lucca in Toscana, è il capoluogo della Garfagnana.


Storia

Le prime notizie storicamente documentate del centro abitato risalgono al 740, in epoca longobarda.


Nel 1429, con l'offensiva di Firenze, Castelnuovo si sottomise a Nicolò d'Este di Ferrara, per sfuggire così al dominio lucchese ed evitare la conquista fiorentina.


Sotto gli Estensi, Castelnuovo conobbe il suo periodo di maggior splendore.

Nel 1512, tuttavia, durante la guerra della lega di Cambrai, Castelnuovo subì l'invasione delle truppe di Papa Giulio II e dei suoi alleati in guerra con gli Estensi.


Nel 1521, i fiorentini si impadronirono della città, sostenuti da Papa Leone X: un periodo di continue invasioni e scontri armati sottopose la popolazione a violenze e saccheggi.

Alla morte del pontefice, i Castelnuovesi penetrarono nel castello e scacciarono il commissario pontificio, il fiorentino Giulio de' Medici, reclamando il ritorno della protezione degli Estensi.


Castelnuovo rimase estense sino all'avvento delle truppe francesi di Napoleone. Questi lo aggregò dapprima alla Repubblica Cispadana, in seguito alla Repubblica Cisalpina; e infine, nel 1805, al principato di Lucca e Piombino.


Nel 1923, Castelnuovo fu aggregato alla provincia di Lucca.

Monumenti

Nel XVI secolo venne eretto il Duomo dei Santi Pietro e Paolo sui resti di una preesistente chiesa romanica risalente all'XI secolo. In età barocca, l'interno fu oggetto di profondi cambiamenti, con l'aggiunta di nove altari, con lo sforzo decorativo tipico dell'epoca. Conserva una splendida pala d'altare in terracotta robbiana raffigurante San Giuseppe.


La Cappella di San Giuseppe conserva il cosiddetto Cristo Nero, scultura e del XV secolo, scampato all'incendio che colpì la sacrestia nel 1977.

La Rocca Ariostesca è il simbolo della città, e deve il suo nome all'aver ospitato dal 1522 al 1525 il poeta Ludovico Ariosto.


Il Teatro Comunale Vittorio Alfieri è il secondo teatro della provincia dopo il Teatro del Giglio di Lucca. Fu inaugurato la sera del 22 agosto 1860 con La straniera di Vincenzo Bellini.


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