Il Borgo, insieme alle sue frazioni, è considerato la perla della provincia di Modena. Un territorio ricco di emozioni per un ricordo indimenticabile... #tuttitaly
Castelvetro di Modena si distingue per le sue 6 torri, la piazza a scacchiera, per essere il centro più importante dell'enologia emiliana.
Cosa vedere
È possibile accedere a Castelvetro da via Cialdini. Percorrendola, si arriva alla Torre delle Prigioni, costruita nella seconda metà del XVI secolo.
La torre, alta più di 20 m, fu inizialmente utilizzata come carcere; sulle sue pareti sono ancora visibili le scritte lasciate dai carcerati nei tempi antichi.
La scacchiera bianca e nera è presente sulla
pavimentazione della piazza principale del borgo, Piazza Roma, dove a settembre, negli anni pari, si tiene la rievocazione storica della Dama Vivente.
La piazza è dominata dalla Torre dell'Orologio, una parte dell'antica fortificazione del borgo di Castelvetro di Modena.
Lungo via Torquato Tasso, incontriamo la Chiesa
parrocchiale, edificata nel 1897. La Chiesa si distingue per il suo campanile alto 48,5 m.
Un altro edificio importante è il Palazzo Rangoni, che nel 1564 ospitò il poeta Torquato Tasso, allora studente. Nel palazzo è stata allestita la mostra permanente di abiti d'epoca Fili d'Oro a Palazzo: abiti in stile rinascimentale, a cura dell'Associazione Dama Vivente.
Sagra dell'uva e del Lambrusco Grasparossa
A settembre, durante la vendemmia, si festeggia l'uva e il vino tipico del territorio, il Lambrusco Grasparossa: vino corposo e sapido, che si abbina bene ai prodotti tipici del territorio modenese, come tortellini, tigelle, zampone ecc.
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