Fu edificata sui resti di un tempio ellenistico dedicato alla Venere Euplea; la Venere della buona navigazione. All'interno si dice che si trovi la statua di una Madonna miracolosa, nota per aver più volte risollevato le sorti della città durante il periodo della peste... #tuttitaly
Il Duomo di San Ciriaco è un importante simbolo di Ancona, sia per la sua posizione geografica che per il suo significato storico e religioso. È una delle chiese medievali più interessanti delle Marche, con elementi architettonici bizantini e gotici. Sorge su un colle chiamato anticamente promontorio Cumero, che significa "monte opposto al mare" in greco. Successivamente, fu chiamato colle di San Ciriaco o Colle Guasco, dal nome del colonnello Cesare Guasco che fece costruire importanti fortificazioni verso il mare.
Il Duomo di San Ciriaco è stato costruito sui resti di un tempio ellenistico dedicato alla Venere Euplea, la dea della buona navigazione. Questo tempio fu distrutto da un terremoto nel 558, che rase al suolo anche la città di Numana.
Nonostante i danni subiti durante le due guerre mondiali e il terremoto del 1972, la cattedrale è stata riportata al suo austero splendore. La sua forma a pianta centrale a croce greca è sormontata da una slanciata cupola gotica.
La cupola, coperta da lastre metalliche, è considerata una delle più antiche e perfette d'Italia.
All'interno del Duomo, nell'ala sinistra, si trova il monumento a Pietro Ghinelli, realizzato da Giovanni Dalmata da Traù nel 1509. Nella cappella della Madonna, nell'ala destra, si trova lo splendido altare di Luigi Vanvitelli del 1738. Nel transetto destro si trova la Cappella del Crocifisso.
La cripta di sinistra, appartenente alla chiesa più antica, conserva le urne dei patroni della diocesi: San Ciriaco, San Liberio e San Marcellino.
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