Nel Settecento, venne quasi completamente trasformata ad opera dell'architetto Domenico Rossi. Nel 1735 terminati i lavori, il patriarca Daniele Delfino riconsacrò la cattedrale col nuovo nome di Santa Maria Annunziata. All'inizio del Novecento un restauro ha tentato di ridare alla facciata una veste trecentesca... #tuttitaly
Luogo di culto principale della città di Udine, la Cattedrale venne quasi completamente trasformata nel Settecento, per essere riconsacrata nel 1735 con il nome di Santa Maria Annunziata.
All'inizio del Novecento un restauro ha tentato di ridare alla facciata una veste trecentesca.
L'esterno del Duomo presenta uno stile romanico-gotico, in contrasto con l'interno barocco.
Prima di entrare nella chiesa, possiamo osservare le decorazioni con figure in alto rilievo raffiguranti la Redenzione, poste sul portale d'ingresso, risalente al secolo XIV.
Meritano uno sguardo attento anche le due statue della Vergine Annunciata e dell'Arcangelo Gabriele, poste all'esterno del battistero e separate da uno dei finestroni.
Il Campanile, annesso al Duomo, fu iniziato nel marzo del 1441. Il progetto iniziale prevedeva un'altezza pari a quella del campanile del Castello che, in quanto posto su una collina, raggiunge un'altezza molto più elevata. Alla sua sommità avrebbe dovuto essere collocata una Madonna che, dialogando con l'Angelo posto sulla sommità del campanile del Castello, avrebbe richiamato il tema cristiano dell'Annunciazione, ma data la carenza di materiali da costruzione, il progetto fu bloccato.
L'interno del Duomo è composto da tre navate divise da pilastri. Lungo ogni navata si aprono quattro cappelle tra loro intercomunicanti, delle quali quella di San Giuseppe fu eretta nel 1500 come voto verso il Santo per ottenere protezione contro le incursioni dei turchi che l'anno precedente avevano devastato il Friuli.
L'altare è ornato da una pala raffigurante San Giuseppe con Gesù bambino in braccio, dove è presente anche un devoto in atteggiamento supplichevole, ritenuto l'autoritratto del pittore Pellegrino da San Daniele.
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