Questo piccolo borgo, incastonato tra le bellissime colline e i preziosi vigneti delle Langhe, ha ampliato la sua offerta turistica inserendo nel proprio paesaggio numerosi spunti contemporanei che hanno saputo conquistare i visitatori... #tuttitaly
Coazzolo, paese di circa 280 abitanti, è incastonato sulle colline tra Monferrato e Langhe, a pochi chilometri da Neive.
Questo piccolo borgo, che già regalava panorami mozzafiato, è stato valorizzato da semplici iniziative, di artisti famosi, che ogni anno attirano tantissimi visitatori, e che scoprirai a breve leggendo questo articolo.
Monumenti del borgo
Coazzolo è stato fondato attorno all'anno 1000 sulla sommità della collina che domina la valle Tinella.
Nella piazza principale del paese possiamo ammirare la Chiesa barocca di San Siro vescovo, realizzata su un edificio preesistente, e citata per la prima volta in documenti di fine 1500.
Alle spalle della chiesa, troviamo il Castello, il cui impianto originario risale presumibilmente al XII secolo. Il castello, oggi proprietà privata, si presenta con un aspetto elegante e residenziale.
Iniziative: Arte Contemporanea
Una delle tappe immancabili è il piccolo Anfiteatro Naturale:
realizzato nel 2016, con sedie e panche in legno che compongono il semicerchio utilizzato per spettacoli teatrali, concerti e performance artistiche. Da qui si può godere di una spettacolare vista sulle colline del moscato e sulle vette alpine, compresa quella del Monviso.
A farci sentire un po' piccoli, si presta la panchina gigante blu, sita nei pressi del cimitero del paese. La panchina fa parte del progetto Big Benches, ed è un dono dell'azienda agricola Michele Chiarlo, del 2016. Salire su questa panchina è davvero un'esperienza unica, che ci regala una sensazione di meraviglia e di stupore per le bellezze che ci circondano.
Non può mancare una sosta alla bellissima Cappella del Moscato. L'edificio, originariamente dedicato alla Madonna del Carmine, fu edificato nel 1689, e reso caratteristico dall'intervento decorativo di David Tremlett. L'artista britannico ha utilizzato la tecnica del wall drawning eseguendo decorazioni astratte con pastelli colorati dove le tinte predominanti sono i colori caldi: il verde oliva, giallo e il rosso terre di Siena. Questi colori assumono riflessi e luminosità differenti a seconda dei momenti della giornata e convivono in armonia con i colori della campagna in cui l'opera è inserita.
A circa 150 m dalla chiesa, troviamo la Vigna dei Pastelli, proprietà dell'azienda agricola Anfosso Piercarlo, ideatore dei coloratissimi ed originali pali a forma di pastelli colorati. Nel punto panoramico è posizionato un tavolo con un paio di panche, e da qui possiamo godere di una vista a 360° sulle distese di colline vitate.
Specialità
In ottobre, a Coazzolo, viene allestita la Sagra della Cognà: una sorta di marmellata, tipica delle zone collinari del basso Piemonte, fatta con il mosto dell'uva appena raccolta e pressata. Si tratta di una preparazione tipicamente autunnale, spesso preparata in casa a conclusione della vendemmia.
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