Sopra i suoi marmi rosa, si trovano due oggetti singolari; la statua di San Geminiano che fa segno di protezione della città e un osso che i modenesi per lungo tempo pensarono fosse di drago. Al suo prezioso interno e anche esternamente, conserva importantissimi tesori invidiati da tutto il mondo... #UNESCO #tuttitaly
La Cattedrale di Santa Maria Assunta in Cielo e San Geminiano è l'edificio di culto più importante di Modena, un'opera architettonica che affascina i suoi visitatori per la sua originalità e imponenza.
Il Duomo di Modena è il capolavoro dell'architetto Lanfranco e dello scultore Wiligelmo, ai quali seguì l'intervento dei maestri Campionesi. Quest'ultimi ebbero il compito di completare la Cattedrale e di realizzare la torre campanaria, la cosiddetta Ghirlandina.
Il primo mattone per la costruzione del Duomo venne posato il 9 giugno 1099.
La facciata merita uno sguardo attento. Numerosi rilievi la arricchiscono. Tra questi, quattro pannelli realizzati da Wiligelmo, rappresentanti le Storie della Genesi, creati con l'obiettivo di narrare la Bibbia e renderla comprensibile a chi non sapeva leggere. Motivo per cui, il Duomo è stato definito la "Bibbia di pietra" o la "Bibbia dei poveri".
L'interno, poco illuminato, è diviso in tre navate da grandi archi a tutto sesto, che poggiano su pilastri compositi alternati a colonne. Sotto al presbiterio si trova la cripta che conserva il sepolcro di San Geminiano.
Curiosità: Durante gli scavi del Duomo, venne ritrovato un osso. Inizialmente si pensò appartenesse ad un drago e che fosse utilizzato dai cristiani come protezione dalle insidie del demonio...
In tempi recenti si è scoperto essere di una balena. Infatti, il territorio della pianura padana era anticamente una zona marittima. L'osso è esposto sopra la Porta Regia.
Nel 1997, il Duomo di Modena, insieme alla Ghirlandina e Piazza Grande sono stati dichiarati Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO.
