Padre Antonio da Olivadi, al suo arrivo trovò una città piegata dalla siccità e cominciò il suo lavoro di religioso, per ridare speranza e fede alla povera gente. Un giorno, diede inizio ad una processione penitenziale e miracolosamente iniziò a piovere... #tuttitaly
Al centro di un'importantissima pianura ricca di cereali detta "Tavoliere delle Puglie", sorge Foggia. Capoluogo dell'omonima provincia, il comune conta 148 174 abitanti.
Il nome deriva dalle fovae, che erano le cisterne utilizzate per conservare il grano. Grazie alla sua posizione strategica, dal 1468 al 1865, ospitò la dogana imposta dagli Aragonesi.
I mandriani delle pecore transumanti provenienti dall'Abruzzo, che scendevano verso il Tavoliere a far svernare i greggi, dovevano pagare un dazio.
Oggi, si fanno dei percorsi turistici attorno alle antiche vie della transumanza, dette tratturi. Alla fine del tratturo trovi il bel Complesso del Calvario, settecentesco.
A Foggia si trovava la terza residenza di Federico II. Della dimora dello Svevo ci rimane il Palazzo Arpi, in Piazza Nigri.
Nonostante il terremoto del 1731 e i bombardamenti che colpirono la città durante la Seconda Guerra Mondiale, Foggia vanta un discreto centro storico.
Lo stemma della città riproduce tre fiammelle campeggianti sulle acque dell'antico lago, e ricorda il ritrovamento del Sacro Tavolo di Maria Santissima Iconavetere, episodio profondamente radicato nella storia civile, nella tradizione popolare e nella cultura religiosa della città.
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