Ricca di famose attrazioni e bellissimi palazzi Storici... #tuttitaly
Per la tua prossima fuga spero di incoraggiarti a scegliere proprio le meraviglie di Genova, da scoprire un po' per volta grazie al suo dedalo di vie e viuzze che impreziosiscono e affascinano il centro storico.
Una città molto ricca sia per l'aspetto urbanistico che per i divertimenti e svaghi che offre. Un solo giorno a Genova o magari un fine settimana sarà difficile annoiarsi perché c'è tanto da vedere e tanto da curiosare.
Girare per il centro visitando le sue bellissime chiese, maestose fontane, preziosi monumenti e numerosi palazzi Storici è davvero un'esperienza che, tornati a casa, vorreste ripetere quanto prima. Senza contare le attrazioni come l'Aquario di Genova, il Vascello Neptune, la Biosfera, il Museo del mare.
Il nome della Città richiama probabilmente la sua posizione geografica in quanto l'angolo che crea la sua posizione sulla cartina, trova similitudine nella parte interna del "ginocchio", parola che in Ligure viene chiamata "Genoa".
Curiosità
- Sapevate che i Jeans sono stati inventati a Genova? Inizialmente il tessuto blu dei jeans veniva utilizzato per fare i sacchi dove all'interno venivano messe le vele delle navi e poi successivamente venne utilizzato per fare i pantaloni dei marinai Genovesi. Il nome deriva dalla parola distorta Gênes, che significa Genova in francese. I marinai e il loro viaggiare di porto in porto hanno poi contribuito a rendere famoso questo tipo di indumento, conosciuto ormai in tutto il mondo.
- A Genova nacque anche la prima Banca d'Europa. Le numerosi navi che approdavano al porto erano sempre piene zeppe di merci rare e preziose che poi venivano rivendute ad un prezzo molto alto. Per mantenere e gestire questo mercato di compravendita, Genova si indebitò e nel 1408 nasce la prima attività bancaria che divenne esperta in prestiti e crediti. La prima Banca d'Europa nacque proprio a Genova a Palazzo San Giorgio.
- Una curiosa gestione di Genova è quella dei numeri civici, divisi tra i numeri neri e numeri rossi: i numeri neri sono stati assegnati agli ingressi principali degli edifici e i rossi agli ingressi secondari su strada. La confusione è inevitabile. Il sistema era ispirato ai Francesi e si pensò di fare delle ulteriori distinzioni di colori anche tra le varie attività commerciali, ma fortunatamente i consiglieri dell'epoca decisero di usare solo il rosso e il nero.
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