L'Isola del Sole detiene il record italiano di Bandiere Blu ed è meta per eccellenza del turismo familiare. Interessante anche l'albergo diffuso in Laguna, per vivere l'esperienza di una vacanza in un tipico casone, negli antichi alloggi dei pescatori... #tuttitaly
"Isola del sole" - così è chiamata l'elegante cittadina di Grado, i cui 3 km di spiaggia, rivolti a sud, non sono mai in ombra.
Grado nasce nel 452 quando la popolazione si rifugia sulle isole della laguna per scappare dalle scorribande degli unni in terraferma.
Solo nel 1936, Grado viene collegata alla terraferma attraverso la costruzione del ponte.
Grado è caratterizzata da campielli e vicoli su cui si affacciano le coloratissime case dei pescatori, che creano tra loro degli scorci caratteristici.
Le tre basiliche
A Grado possiamo visitare tre basiliche: la Basilica della Corte, la Basilica di Sant'Eufemia e la Basilica di Santa Maria delle Grazie.
La Basilica della Corte è oramai scomparsa. Possiamo però ammirarne i resti in piazza Biagio Marin, dove è possibile osservare, grazie a delle passerelle, gli antichi mosaici.
Le altre due basiliche si trovano nella città vecchia, in Campo dei Patriarchi. L'attuale Basilica di Santa Eufemia sorge su un antico luogo di culto già presente nel IV secolo e conosciuto come la piccola basilica di Petrus. Da notare il campanile, alto ben 42 m.
Particolarmente affascinante l'interno: a tre navate separate tra loro da due serie di 10 colonne, l'una diversa dall'altra. Notevoli sono anche i mosaici della pavimentazione che si estendono per 700 m quadri.
Poco lontano dalla Basilica di Santa Eufemia sorge il Santuario di Santa Maria delle Grazie. Merita una visita per i suoi splendidi mosaici disposti su due livelli.
Tra le due basiliche, è situato il Battistero. Risale al V secolo, ha una pianta ottagonale e al centro sorge il fonte battesimale in marmo.
Manifestazioni
Ogni prima domenica di luglio, a Grado, si celebra il Perdòn di Barbana: un suggestivo corteo di barche, addobbate con fiori, ghirlande e bandiere raggiunge il santuario mariano nell'isola di Barbana, per sciogliere un antico voto della città fatto 800 anni fa.
Gastronomia
Il Boreto è il piatto gradese per eccellenza: una saporita zuppa di pesce povero, accompagnata da polenta bianca. Veniva preparato dai pescatori che abitavano nei Casoni, i quali, utilizzando i pesci che non potevano essere venduti al mercato, hanno creato una semplice e gustosa ricetta.
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