L’acqua l'ha resa ricca in passato per la produzione di armi bianche, ma l'ha anche rovinata a causa di una inondazione che ha cancellato le sue fucine. Oggi però possiamo fortunatamente ammirare tanta bellezza racchiusa in un luogo tanto piccolo... #tuttitaly
Gromo è un paesino in provincia di Bergamo, che emana un'atmosfera unica, dove è possibile sentire la storia e la tradizione che si mescolano con la bellezza della natura circostante. Il legno, il ferro e la pietra sono i materiali che hanno plasmato questo villaggio nel corso dei secoli.
Le miniere di ferro hanno reso Gromo un importante centro di produzione di armi bianche, che venivano forgiate grazie alla potenza del torrente che attraversa il paese. L'acqua è stata la fonte di ricchezza per le botteghe locali, ma ha anche portato la sua rovina. Nel 1666, un'inondazione ha distrutto tutte le fucine, causando un crollo dell'economia locale.
Nonostante ciò, Gromo conserva ancora oggi il suo fascino antico. Il borgo, che un tempo era un fiorente centro industriale, è tornato ad essere un tranquillo villaggio di montagna. Le sue strade strette e tortuose, chiamate "strecie", sono circondate dal verde dei Monti, creando un paesaggio suggestivo.
La Chiesa di San Gregorio, che conserva un dipinto secentesco raffigurante il borgo, è un vero tesoro artistico.
All'interno della chiesa si possono ammirare altari dorati, affreschi cinquecenteschi, statue di legno e antiche pergamene. Anche i portali in pietra e le inferriate artistiche contribuiscono a creare un'atmosfera suggestiva.
Gastronomia
La "Maiasa" è un piatto tradizionale che viene preparato appositamente per il Venerdì Santo.
La preparazione della "Maiasa" richiede l'utilizzo di ingredienti semplici ma gustosi.
La base è costituita da una pasta fatta con farina, che viene poi arricchita con cipolle, fichi secchi e mele. Questa combinazione di sapori dolci e salati crea un contrasto interessante e unico nel gusto della torta.
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