Città della ceramica e dell’acqua. Quest'arte antica segna l'identità economica e artistica della città. Un territorio ricco di storia e natura incontaminata... #tuttitaly
Ai piedi dell'Appennino sorge Gualdo Tadino, la città della ceramica e dell'acqua, dominata dall'imponente Rocca Flea.
La fortezza, ricostruita da Federico II a metà del Duecento e restaurata da Biordo Michelotti nel XIV secolo, ospita il Museo della Ceramica, a testimonianza dell'antica arte che dall'Ottocento in poi segnò l'identità economica e artistica della città.
Il centro storico ospita la Chiesa di San Benedetto (XIII secolo), la quale custodisce al suo interno l'urna con le spoglie del Beato Angelo.
Il territorio di Gualdo Tadino è ricco di boschi, pinete e
ampie distese di prati. Il panorama è ancor più suggestivo grazie alla presenza di importanti monti quali Monte Penna, Monte Nero, Monte Maggio e Serrasanta: mete per appassionati di trekking, escursionismo e Mountain bike.
Non mancano sorgenti di acque freschissime e zone ristoro.
Manifestazioni
L'ultimo fine settimana di settembre, con i "Giochi de le Porte", la cittadina si immerge in un'atmosfera medievale facendo rivivere l'antico palio di San Michele Arcangelo patrono della città. Per l'occasione, le vie si tingono dei colori delle quattro porte: San Benedetto in campo blu, San Donato in campo bianco, San Facondino in campo verde e San Martino in campo rosso;
queste si contendono il Palio e il privilegio di bruciare
l'effigie della Bastola, la "strega" considerata responsabile del terribile incendio che distrusse la città di Gualdo.
Gastronomia
Tra i prodotti tipici del territorio: olio extravergine di oliva della Nostrale di Rigali, tartufo bianco e nero.
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