La fanciulla amata si disperse nella foresta lasciando dietro di se una scarpetta d'oro sulla riva del fiume. Il cavaliere non seppe mai che si trattava di una fata, e rimase a fissare il fiume che cambiava colore diventando color ruggine a causa della scarpetta magica. Ancora oggi, l'erba ai bordi del fiume è macchiata di un color ruggine... #tuttitaly
Sul versante destro del fiume Panaro, sorge Guiglia, a 490 m sul livello del mare.
La posizione in cima ad una collina che permette di vedere la maggior parte della provincia di Modena procurò a Guiglia il soprannome di "Balcone dell'Emilia".
Il Castello, oggi trasformato in albergo, era la sontuosa residenza dei marchesi di Montecuccoli.
Una leggenda narra che a corte viveva un cavaliere, innamorato della figlia del castellano. Pare che la fanciulla, scomparsa in seguito a un torneo, apparve alla finestra del cavaliere. Egli tentò di raggiungerla, ma lei si disperse nella foresta lasciando dietro di sé una scarpetta d'oro sulla riva del fiume.
Da allora, a causa della scarpetta magica, il fiume cambia colore, diventando color ruggine.
Nei pressi del Castello sorge l'Oratorio della Madonnina, il quale, data la devozione della famiglia Montecuccoli alla Madonna di San Luca, si presenta come una riproduzione in miniatura del Santuario di Luca, sito a Bologna.
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