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Sull'appenino molisano, tra i fiumi Sordo e Carpino, sorge Isernia, un luogo affascinante e ricco di storia.
Simbolo di Isernia è la Fontana Fraterna, considerata una delle più belle fontane d'Italia. Essa deve il suo nome alla Frataria, la società di Mutuo Soccorso fondata da Papa Celestino V, originario del Molise. La fontana è stata edificata con pietre di recupero provenienti da un monumento sepolcrale che si presume fosse di Ponzio Pilato.
Notevole è l'arco di San Pietro, una torre quadrata gotica, con archi a sesto acuto e un orologio posto sulla cima. Sopra si trovano le campane, a servizio della chiesa dedicata a San Paolo e quella dedicata a San Pietro, l'edificio sacro più importante della città.
Un'altra delle più importanti è la Chiesa di Santa Chiara. Fondata intorno al 1300, custodisce al suo interno la statua dell'addolorata. Ogni anno, la statua viene trasportata per tutta la città durante la processione del Venerdì Santo.
Il Museo archeologico si trova all'interno dell'ex monastero benedettino di S. Maria delle Monache. Esso contiene reperti storici provenienti dall'intera regione.
Una delle opere d'ingegneria romana meglio conservate di Isernia è proprio l'Acquedotto Romano, realizzato intorno al III secolo. L'acqua arriva da fuori città per incanalarsi all'altezza della porta nord nel centro storico all'interno, di un pozzo.
Su un colle, appena fuori dal centro abitato, si trova la Chiesa dei Santi Cosma e Damiano, all'interno della quale sono presenti numerosi affreschi che raffigurano la vita quotidiana dei due Santi.
Curiosità:
Si narra che negli insediamenti paleolitici sia stato ritrovato il corpo di un Homo Erectus di 736 000 anni fa.
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