Come è noto, il 7 gennaio 1797, nasce qui il Tricolore, bandiera di uno Stato Sovrano, destinata a diventare presto il simbolo dell’indipendenza e dell’unità nazionale... #tuttitaly
Il Museo del Tricolore di Reggio Emilia ha una storia lunga e ricca. La sua collezione è stata avviata da Gaetano Chierici e successivamente arricchita da Naborre Campanini. L'idea di creare il Museo è stata lanciata dallo storico Ugo Bellocchi, che nel 1966 ha ricostruito il modello del primo Tricolore basandosi su documenti storici.
Il Museo ha trovato una prima collocazione tra il 1985 e il 1987 in alcune sale adiacenti alla Sala storica del Tricolore, grazie al finanziamento del Lions Club Reggio Emilia Host. Tuttavia, è stato durante le celebrazioni del Bicentenario nel 1997 che sono stati creati i presupposti per un rilancio e un nuovo allestimento del Museo.
Il nuovo allestimento è stato inaugurato il 7 gennaio 2004 dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Il percorso museale, curato da Maurizio Festanti, si compone di due sezioni principali.
La prima sezione è dedicata al periodo 1796-1814, gli anni cruciali delle vicende politiche che hanno portato alla nascita della bandiera italiana a Reggio Emilia.
Questa sezione racconta la storia del Tricolore durante questo periodo.
La seconda sezione, inaugurata nel 2006, continua il racconto della storia della bandiera italiana, dai moti del 1820-21 fino alla definitiva conquista dell'indipendenza e dell'unità nazionale. In questa sezione, il Tricolore viene riconosciuto come il simbolo della nuova nazione.
Il Museo del Tricolore di Reggio Emilia rappresenta quindi un importante luogo di memoria e di valorizzazione della storia e dell'identità italiana.
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