Il Museo delle Antichità Egizie di Torino, è considerato, per il valore dei suoi reperti, il più importante Museo Egizio del mondo dopo quello de Il Cairo. Vale la pena visitarlo per ammirare le testimonianze di una delle più grandi civiltà della storia dell’uomo... #tuttitaly
Il Museo Egizio di Torino venne fondato nel 1824 dal re Carlo Felice di Savoia. Egli gli diede vita grazie alla collezione di Bernardino Drovetti ( ben 5628 reperti ), quella di Donati e altre antichità possedute da casa Savoia. A questa collezione, si sono poi aggiunti altri ritrovamenti effettuati tra il 1900 ed il 1935 dalla Missione Archeologica Italiana e portati in Italia. Oggi, i reperti ritrovati rimangono in Egitto, e non vengono più spartiti con il paese di origine della spedizione.
Oggi, il Museo Egizio ha sede nel Palazzo dell'Accademia delle Scienze, l'imponente edificio costruito nel 1679 dall'architetto Michelangelo Garove sul progetto originario di Guarino Guarini.
I reperti del Museo coprono un periodo che va dal paleolitico fino all'epoca copta, vale a dire l'epoca dei cristiani egiziani nativi. Sono messi in esposizione 6500 reperti archeologici, ma oltre 26000 sono depositati nei magazzini.
Tra gli oggetti esposti, spiccano per la loro importanza:
- Il Tempio Rupestre di Ellesija, fatto costruire dal Faraone Thutmose III e donato dall'Egitto all'Italia dopo che nel 1965 il Museo Egizio di Torino lo salvò dal pericolo di essere sommerso dal lago Nasser;
- Le Statue delle dee Iside e Sekhmet e quella di Ramesse II;
- Il Papiro delle Miniere d'oro, la mappa delle miniere della zona nel nord-est del Sudan, sede dell'antico insediamento urbano di Berenice Pancrisia;
- La Tomba intatta di Kha e Merit;
- I rilievi di Djoser, faraone della III dinastia Egiziana.
Grazie al valore dei suoi reperti, il Museo Egizio di Torino è considerato il più importante Museo Egizio del Mondo dopo quello de Il Cairo. Vale la pena visitarlo e scoprire le testimonianze di una delle più grandi civiltà della storia dell'umanità.
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