La Città dei Sciavatin, poiché è sede della singolare Università dei Calzolai... #tuttitaly
Situata nella Pianura Padana, Novara è una città elegante ed accogliente, ricca d'arte, cultura, e di storia. E' chiamata la città dei Sciavatin, perché sede della singolare Università dei Calzolai. Quella dei Calzolai era una Corporazione molto importante. Non erano certo umili riparatori di scarpe, bensì dei ricercatissimi artigiani e ricchissimi commercianti di pelli. Grazie alla loro ricchezza detenevano anche il potere.
Si pensi che in un'occasione il Comune, avendo una grave mancanza di fondi, chiese ai "Sciavatin" un prestito.
Non essendo in grado di restituire il denaro, il Podestà, in cambio, mise a loro disposizione la Piazza Cesare Battisti. Qui potevano eseguire la loro attività. Si narra che nel 1230 la gilda dei calzolai voleva chiudere la piazza al pubblico e trasformarla in sede per le manifatture. Ovviamente, la sommossa popolare ne impedì il progetto.
Infatti, non tutti amavano i "Sciavatin". Anzi, questi erano invidiati per la loro ricchezza e per i loro agi. Per i giorni del Carnevale, la Maschera cittadina era lo Sciavatin.
Questa si prestava a rappresentare la superbia e la prepotenza, ed era sempre affiancata dal Gugnin, povero che arrivava dal contado, ed era buono ed umile. Nel 1872 questa Maschera venne sostituita da quella di Re Biscottino voluta da tre pasticcieri novaresi che volevano pubblicizzare il loro prodotto.
Simbolo cittadino è la cupola della Basilica dedicata a Gaudenzio, primo vescovo di Novara le cui spoglie sono conservate all'interno dell'edificio.
Questa fu costruita nell'ottocento dall'Antonelli, e sulla sua cima è posizionata la statua del Salvatore, opera del milanese Pietro Zucchi.
Monumento importante della città è il Castello, edificato verso la seconda metà del trecento, di dominio di Galeazzo Visconti. La leggenda più celebre riguardante il castello è quella dell'esistenza di un cavallo d'oro massiccio.
Si dice che il cavallo disegnato da Leonardo da Vinci sia stato fabbricato in miniatura fondendo oro per ordine di Ludovico il Moro, che fu incarcerato proprio nell'edificio.
Uno dei paesaggi più belli e caratteristici di Novara è quello delle risaie: ampie distese d'acqua delimitate da lunghe file di pioppi, con sfumature e colori che cambiano notevolmente da una stagione all'altra.
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