A trenta chilometri da Nuoro, centro abitato nel ‘cuore’ della Sardegna, famoso per un’antica cattedrale, tradizioni carnevalesche e decine di siti preistorici... #tuttitaly
Ottana è un paesino situato al centro della Sardegna, poco distante da Nuoro, sulla sponda sinistra del fiume Tirso, il maggior corso d'acqua dell'isola. Il territorio fu abitato fin dalla preistoria, e le sue antiche origini si ritrovano dunque nelle tracce lasciate da civiltà nuragiche: numerosi sono i reperti di questi insediamenti, tra cui le Tombe dei Giganti e le Domus de Janas.
Il centro del paese è composto da vicoli stretti e bellissime piazzette su cui si affacciano le tradizionali abitazioni basse.
Al patrono è dedicata una chiesa di notevole interesse,
situata non lontano dal centro storico del paese: la Chiesa di San Nicola, risalente al 1150. Di severe forme romaniche, la chiesa, in conci di trachite nera e violacea, conserva al suo interno una pala trecentesca e un crocefisso del '500.
Di notevole importanza per i visitatori risulta essere il Carnevale di Ottana: la più importante manifestazione del paese, che pare abbia origine da riti punici, e si svolge per le strade del paese.
Ciò che rende esclusiva la manifestazione sono le maschere tipiche di secolare tradizione: i "Boes", che indossano pelli di pecora bianche e portano sul viso maschere di legno raffiguranti bovini, e i "Merdules", le maschere deformate che rappresentano l'uomo affaticato dal lavoro nei campi. Questi intrattengono il pubblico, mettendo in risalto il passato e l'identità culturale della comunità che ha le sue origini nel mondo agropastorale:
le maschere descrivono i ruoli e le innumerevoli situazioni della vita dei campi, quali aratura, la semina, il raccolto, e la cura degli animali.
Il 16 gennaio, si festeggia Sant'Antonio Abate, la Sagra che annuncia l'inizio del Carnevale. Si festeggia con vino e dolci, e con i tradizionali canti liturgici in cui vengono raccontate le qualità miracolose del Santo al quale sono dedicati.
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