È uno dei 4 passi della Strada delle Dolomiti, costruita all’inizio del ‘900 per collegare Bolzano con Cortina e favorire lo sviluppo turistico delle valli ladine... Dolomiti, dichiarate Patrimonio #UNESCO per l'unicità e la bellezza del loro paesaggio... #tuttitaly
Il Passo Pordoi, inserito tra il Sass Pordoi ed il Sass Becé, è uno dei 4 passi della Strada delle Dolomiti, costruita all’inizio del ‘900 per collegare Bolzano con Cortina e favorire così lo sviluppo turistico delle valli ladine.
Al Pordoi sono legate pagine importanti della nostra storia.
Le battaglie della Prima Guerra Mondiale, ci hanno lasciato come testimonianza l'ossario tedesco, che ospita i resti dei soldati caduti.
Maria Piaz, sorella del famoso alpinista Tita Piaz, é stata pioniera del turismo in questa zona.
Il Passo Pordoi ha fatto da sfondo a numerose tappe dei Giro d’Italia e, a ricordo di ciò, troviamo il monumento a Fausto Coppi, il corridore più amato dell'epoca d'oro del ciclismo. Egli ebbe più volte come arrivo di tappa questo valico alpino.
In estate è un punto di partenza privilegiato per impegnative escursioni, vie ferrate o comode passeggiate, come il Viel dal Pan, un’antica via battuta dai commercianti di pane nei loro viaggi d’affari tra il Veneto ed il Trentino.
Dal passo si raggiunge il Gruppo del Boé grazie ad una moderna funivia, che in pochi minuti porta ai 2950 metri del Sass Pordoi. Quassù lo sguardo si perde a 360° su tutto l´arco alpino.
In inverno le zone limitrofe al passo, che fanno parte del Dolomiti Superski e del Sellaronda, offrono diversi impianti di risalita per raggiungere splendide piste da sci.
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