Recentemente classificato al primo posto nella provincia di Bologna e al 14mo in Italia tra i 100 borghi più felici. Il territorio è inserito in un contesto ambientale di pregio, valorizzato dalla presenza del Parco dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa... #tuttitaly
In Emilia-Romagna, lungo due vallate poste sul torrente Zena e sul Savena, si estende il territorio di Pianoro.
Sul punto più alto, a 638 m di altezza, svetta il Monte delle Formiche con il caratteristico Santuario di Santa Maria di Zena, di origini medievali.
Il Monte delle Formiche deve il suo nome a un curioso fenomeno avvenuto il giorno della festa della Madonna: sciami di formiche alate raggiunsero la vetta e qui morirono.
Un fenomeno non tanto raro dato che le formiche maschio, dopo l'accoppiamento, si recano nei luoghi che si stagliano all'orizzonte e lì muoiono.
Nei pressi del torrente Zena si trova l'omonimo Castello, di origini medievali.
Storia
Nell'inverno 1944-45, i numerosi bombardamenti causati dallo scontro tra i tedeschi e gli angloamericani distrussero Pianoro, quasi completamente.
In seguito, venne inaugurato un Monumento a ricordo dei Caduti, entrato a far parte dei "Patrimoni per una cultura di pace" UNESCO.
Cosa vedere
Il nuovo centro del paese, a tre chilometri da Pianoro Vecchio, venne costruito negli anni '50. A quegli anni risale la costruzione della chiesa parrocchiale di Nostra Signora di Lourdes, in sostituzione della chiesa di Santa Maria Assunta di Riosto.
Nel secondo dopoguerra inoltre venne restaurato il Santuario del Monte delle Formiche e la chiesa di San Giovanni Battista, a Livergnano.
Pianoro merita una visita grazie ai numerosi edifici religiosi e agli affascinanti luoghi naturali come il Monte delle Formiche.
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