Risale al 1332 il documento ufficiale più antico in cui è nominato espressamente il toponimo "Podium", l'odierna Poggio Rusco... #tuttitaly
Poggio Rusco si estende nella parte sud-orientale dell'Oltrepò mantovano, a soli 2 km dalla provincia di Modena.
Il Comune si è denominato Poggio fino al 1867, quando, per distinguersi, dovette adottare il determinante Rusco, dal Ruscus Aculeatus, arbusto sempre verde con tipiche bacche rosse impiegate come ornamento natalizio che cresceva rigoglioso nel territorio.
Storia
Poggio Rusco ricorda ancora oggi lo scontro della Seconda Guerra Mondiale, denominato "Operazione Herring". La missione avvenne nei giorni 20-23 aprile del 1945, quando 226 paracadutisti del neo Esercito Italiano furono lanciati per proteggere strutture ed edifici e favorire l'avanzata alleata; morirono 14 militari e 2 civili. A quest'impresa fu dedicato un Monumento ai Caduti presso Dragoncello, la Chiesa di Dragoncello e un battaglione della brigata Folgore denominato "3° Battaglione Paracadutisti Poggio Rusco".
Attrazioni turistiche
La chiesa parrocchiale, dedicata a Maria, fu costruita dal 1748 al 1770 in stile barocco leggero. L'interno è a navata unica e sullo sfondo si intravede la linea d'orizzonte della Mantova settecentesca con l'antico ponte San Giorgio.
Il Palazzo Gonzaga, costruito intorno alla metà del 400 sul disegno di Luca Fancelli, appartenne ai nobili Gonzaga.
L'interno comprende: la sala d'ingresso, la sala consiliare con resti di affreschi restaurati e la scala d'accesso al piano superiore, parzialmente affrescato, con pregevole soffitto a cassettoni.
La Torre Falconiera fungeva da posto di avvistamento o come rifugio in caso di pericolo. Probabilmente costruita nel '600, venne danneggiata durante il terremoto del 2012, e in seguito restaurata.
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