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Posta (RI) - Lazio

Importanti testimonianze già dall'epoca romana: Il territorio si sviluppa sulla Salaria, un'importante vena costruita dai romani che prese il nome dal trasporto del sale...#tuttitaly

Posta (RI) - Lazio

Posta è un comune italiano della provincia di Rieti, posto all'estremità nord delle Gole del Velino, lungo il corso del fiume Velino e della Via Salaria, nel tratto che collega Antrodoco ad Amatrice, a nord-est del massiccio del Terminillo, e ai confini con l'Abruzzo a est.


L'ambiente è tipicamente montano. Fino al 1927 faceva parte della provincia dell'Aquila, in Abruzzo, e dal 1233 al 1861 è stato parte integrante del Giustizierato d'Abruzzo e della provincia Abruzzo Ulteriore Secondo, nel distretto di Cittaducale, con capoluogo L'Aquila.

Nel 1927, a seguito del riordino delle Circoscrizioni Provinciali stabilito dal regio decreto N°1 del 2 gennaio 1927, per volontà del governo fascista, quando venne istituita la provincia di Rieti, Posta passò dalla provincia dell'Aquila a quella di Rieti.


Il paese si sviluppa sulla Salaria, un'importante vena costruita dai romani che prese il nome dall'uso di trasporto del sale: una materia prima, all'epoca indispensabile anche per il solo mantenimento degli alimenti.

La strada crea un collegamento tra il Tirreno e l'Adriatico, passando per Roma ed Ascoli Piceno, divenendo un'infrastruttura fondamentale per il commercio tra questi due importanti centri.


Se non fosse stato raso al suolo, avremmo potuto visitare il castello di Machilone, eretto intorno all'anno 1000 per ordine di re Carlo d'Angiò come fortificazione e presidio del crocevia dove confluiscono quattro importanti valli che sfociano verso Roma, Spoleto, Ascoli e L'Aquila. La zona era ritenuta strategicamente molto importante e il castello fu affidato ai signori di Machilone.

Il feudo divenne presto ricchissimo, potentissimo e indipendente, tanto da dare fastidio agli Aquilani che volevano espandere la loro supremazia. Quindi, nel 1294, il castello e tutti i villaggi appartenenti al feudo, già indeboliti da un terribile terremoto, vennero presi d'assedio dagli Aquilani, e rase al suolo. Ad oggi, sulla terza cima di un colle antistante l'attuale paese di Posta, sono visibili solamente le poche mura rimaste.


Dal paese di Sigillo, nel comune di Posta, ha inizio la Valle scura:

una delle valli più belle e selvagge della provincia di Rieti, meta di escursionisti e appassionati di trekking. Qui, tra impervi sentieri e scenari mozzafiato, grazie alle difficoltà di accesso si sono conservate specie animali e vegetali scomparse altrove e una natura ancora intatta. La vegetazione è dominata prima da querce ed aceri, poi, ad altitudini più elevate, da faggi. L'intera valle è abitata, tra gli altri, dal gatto selvatico e dalle volpi, martore e faine. Sovente i cieli sono solcati dall'Aquila reale che qui nel Fosso dei Cavalli, sembra nidifichi.


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