Nel cuore del Catinaccio - Tra le meravigliose Dolomiti... dichiarate nel 2009 Patrimonio #UNESCO per l'unicità e la bellezza del paesaggio in cui sono immerse... #tuttitaly
Nel 1929, nel cuore del Catinaccio, fra la Val di Fassa e il Sudtirolo, sorge il Rifugio Re Alberto 1°. Esso venne posizionato nella conca del Gartl, che è circondata da immense bastionate rocciose, come la Croda di Re Laurino, la parete nord del Catinaccio e le Torri del Vajolet.
Se clicchi sulla foto in alto e guardi i miei video, potrai vedere quanto è suggestivo questo posto, una vera passione per gli alpinisti. Tant'è che in uno dei miei video, sulle Torri del Vajolet vedrai due scalatori. E dimmi se non ti farà impressione, visto che l'altezza è notevole!
Dal rifugio pare di poter toccare con mano la torre Delago, Stabeler e Winkler, chiamate così dal nome del loro primo scalatore.
Alzare lo sguardo e ammirare le estremità del leggendario “Giardino di Re Laurino” è uno spettacolo indescrivibile.
Sapevi che, al tramonto, queste montagne si tingono di rosa? Ebbene sì!
Secondo una delle leggende delle Dolomiti, nel “catino” del Catinaccio, si trovava il “giardino di rose di Re Laurino”. Ecco perchè in tedesco il Catinaccio si chiama "Rosengarten", cioè "Giardino delle Rose".
L'atmosfera che trovi qui è unica. Un posto dove puoi meditare in mezzo al silenzio. Di certo proverai un senso di pace nell'ammirare le albe ed i tramonti mozzafiato.
Dal 1929, il Rifugio è stato ristrutturato più volte, ed ha sempre accolto alpinisti scalatori, escursionisti e veri appassionati da tutto il mondo. Vi troverai un ambiente amichevole.
Oltre ad essere un punto d'incontro ed un riparo, offre una “cucina fatta in casa”, che propone specialità sia della tradizione tirolese sia di quella italiana.
Accesso dal lato trentino:
- Pera di Fassa: con le seggiovie Vajolet 1,Vajolet 2 e Pian Pecei e proseguendo per il sentiero nel bosco (30 min. circa) o con più comodo bus navetta in partenza dal parcheggio "Centro Escursioni CATINACCIO" che raggiunge il rifugio Gardeccia in circa 20 min.
- Vigo di Fassa: con la funivia Catinaccio e poi per il sentiero n.540 (30 min. circa) fino a Gardeccia.
- Dalla località Gardeccia si prosegue fino al rifugio Vajolet (sentiero n.546, 1 ora circa) e da qui, con una deviazione a sinistra (sentiero n.542, 50 minuti), si sale fino al rifugio Re Alberto 1° su percorso a "roccette" e cavi attrezzati.
Accesso dal Lato Altoatesino:
Nova Levante/Welchsnofen: si prendono la Cabinovia Nova Levante e la seggiovia re Laurino fino al rifugio Fronza alle Coronelle.
- Passo Carezza: con la seggiovia Paolina e camminando per il sentiero n.552-549 “sentiero del Masarè” (1 ora circa) fino al rifugio Fronza alle Coronelle.
- Passo Nigra – Malga Frommer: con la seggiovia re Laurino fino al rifugio Fronza alle Coronelle.
- Raggiunto rifugio Fronza alle Coronelle, avete 2 possibilità:
1. percorrendo la via ferrata del Passo Santner (sentiero n.542, 2 ore circa).
2. con normale camminata escursionistica medio-facile dal Passo delle Coronelle (sentieri n.550-541-542, 3 ore circa)."
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