Il nido d’aquila del Gran Sasso è famoso per le lenticchie, le quali si coltivano solo nei terreni aridi di alta montagna tra i 1200 e i 1450 metri. Piccola, dalla buccia sottile e di colore scuro, è ricca di ferro e così tenera che non necessita di ammollo... #tuttitaly
Il borgo di Santo Stefano di Sessanio è un luogo affascinante e suggestivo, situato nel Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga. Questo paese è interamente costruito in pietra calcarea bianca, che nel corso del tempo ha assunto un aspetto opaco. Le coperture dei edifici sono realizzate esclusivamente con coppi, creando un'armoniosa visione d'insieme che si può ammirare dalla torre medicea.
Santo Stefano di Sessanio è considerato uno dei borghi più belli d'Abruzzo grazie ai suoi valori ambientali intatti, all'architettura decorativa e alla coerenza stilistica.
Le strade che attraversano il borgo devono essere percorse rigorosamente a piedi e offrono una grande varietà di panorami. Si possono trovare ripide scalinate che costeggiano la chiesa di Maria in Ruvo, risalente ai secoli XIII-XIV, tortuosi selciati che si insinuano tra le abitazioni e conducono alla torre, e lunghi percorsi scavati sotto le case per proteggerle dalla neve e dai venti gelidi dell'inverno.
Santo Stefano di Sessanio è un luogo che trasmette un senso di autenticità e conservazione delle tradizioni.
Ogni angolo del borgo è un'opera d'arte, con le sue strade acciottolate, le case in pietra e le piccole piazze. È un luogo ideale per immergersi nella storia e nella bellezza della campagna abruzzese.
Gastronomia
Le lenticchie di Santo Stefano di Sessanio, un vero tesoro culinario, sono coltivate con cura e dedizione nei terreni aridi di alta montagna.
Questa varietà rara e antica, dalle dimensioni piccole e dalla superficie rugosa, ha un colore marrone scuro che le rende uniche. Il loro sapore, celebre in tutta Italia, è apprezzato dai migliori chef che le utilizzano per creare piatti tradizionali o innovativi.
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