Il "Borgo dei fotografi"; La sua magia da presepe vivente non si dimentica... #tuttitaly
Nella valle del Sagittario, completamente immerso nel verde, sorge Scanno, uno dei Borghi più belli d'Italia.
A rendere unico questo borgo, oltre alla cornice naturale, si presta anche il suo centro storico, ricco di architetture medievali, rinascimentali e barocche. Stili appartenenti a diverse epoche che si sovrappongono tra loro creando uno scenario indescrivibile.
Le prime testimonianze dell'esistenza di questa località risalgono al 1067, ma Scanno vive il suo massimo splendore tra il Seicento ed il Settecento, quando nasce il costume femminile, contemporaneo all'affermarsi dell'industria della lana e dell'arte della tintoria.
Oggi, il Museo della Lana custodisce i ricordi del paese, e ci fa scoprire i vari oggetti d'uso quotidiano donati dalla popolazione locale.
Comunque, ancora oggi, ci si può imbattere in donne anziane che indossano con orgoglio l'antico abito tradizionale, dove la gonna di stoffa, arricchito con un panno di lana nell'interno, può arrivare a pesare 15 kg.
Il borgo è impreziosito da numerosi archi all'interno dei vicoli, portali in pietra, due fontane barocche, palazzetti nobiliari e chiese. Da ogni angolatura è possibile immortalare paesaggi da copertina, motivo per cui Scanno è anche conosciuta come la " Città dei fotografi".
Il borgo è famoso anche a New York. Nel Museo Moma è conservata la fotografia del bambino di Scanno scattata dal grande fotografo italiano Mario Giacomelli.
Da visitare sono anche le botteghe artigianali, sopratutto quelle orafe, dove troverai ancora oggi le "presentose", gioielli che le suocere regalavano alle future nuore. Il nome deriva dal fatto che le future mogli andavano poi in giro a vantarsi con tutti del dono ricevuto.
Scanno merita davvero una visita sia per la sua bellezza che per la sua storia.
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