Al centro del paese restano ancora oggi alcune tracce dell’ antico Castello, mentre all'inizio del paese si estende un piccolo e pittoresco lago, che ha originato una leggenda narrata anche dal celebre poeta della Valceno Francesco Zanetti... #tuttitaly
Varsi sorge ai piedi del Monte Dosso, nell'Emilia-Romagna.
Il territorio risultava abitato già nel Mesolitico. A tale periodo risalgono le tracce di alcuni accampamenti di cacciatori rinvenute nella località di Tosca.
Castello di Varsi
Il castello del paese risale al X secolo. Venne ricostruito nel '300 su un impianto quadrangolare, con torri angolari circolari, con, all'interno, il mastio centrale, l'abitazione del castellano e la pieve di San Pietro Apostolo.
Dell'antico maniero, rimangono tre torri angolari, il corpo posteriore abitativo e l'ala centrale, realizzata nel XVIII secolo.
Pieve di San Pietro Apostolo
Verso l'VIII secolo, al termine dell'attuale via della Pieve, venne innalzata la primitiva Pieve di San Pietro Apostolo, documentata dalle 11 pergamene longobarde di Varsi. L'edificio venne distrutto in un incendio dell'880. Dopo il XIV secolo, la pieve fu ricostruita all'interno delle mura del castello, in stile romanico.
Tra la fine del XVI e l'inizio del XVII secolo, il luogo di culto venne nuovamente ricostruito in forme barocche, conservando dell'antica pieve una chiave d'arco decorata con un bassorilievo raffigurante una mano benedicente. Nel 1926, venne innalzato il campanile neoromanico.
Nel 1932, la facciata barocca fu sostituita con l'attuale neoromanica.
Lago di Varsi
All'inizio del paese si estende un piccolo e pittoresco lago incorniciato da pioppi e cipressi, famoso per una leggenda, secondo la quale a Varsi esistesse, decine di anni fa, un antico monastero abitato da una decina di monaci.
Una notte giunse al cenobio una signora molto povera con cinque figli, la quale chiese ospitalità ai religiosi. Questi però le negarono ogni sorta d'aiuto. A quel punto la donna lanciò una maledizione. La notte stessa la terra tremò e il monastero sprofondò all'improvviso senza lasciare traccia. Il mattino dopo, al posto del monastero, gli abitanti di Varsi trovarono un piccolo specchio d'acqua.
Si narra inoltre che di notte, nei pressi del lago, si possano udire strani lamenti di bimbi.
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